Il comune di Rufina si è sviluppato nella zona collinare della Val di Sieve.
Il toponimo di Rufina, è di origine etrusca, come dimostrato anche dal ritrovamento di alcuni reperti del IX secolo a.C., il nome deriverebbe dal fiumiciattolo omonimo che attraversa il paese.Il primo nucleo del paese si è formato a Poggiolo, dove in seguito si formò un convento di frati.
Solo più tardi verso il XIX secolo si venne a formare un vero e proprio centro composto da un gruppo di case, una piccola borgata, attorno al ponte del fiume Rufina.
Del XVIII secolo sono i lavori di canalizzazione eseguiti dai frati di Poggiolo, di pochi anni più tardi è invece l'intervento di bonifica del territorio sul quale oggi sorge in gran parte l'abitato.
L'economia era tratta dalla secolare tradizione della coltura di vigneti, e quindi dalla produzione di vino.
Oggi di grande rilievo è l'attività enologica, con numerose aziende presenti su tutto il territorio comunale di Rufina.
Oltre a questo settore sono in forte espansione quello di tipo artigianale, con la produzione di pelletterie, pelliccerie, calzaturifici, aziende meccaniche e mobilifici.
Lo stemma del comune è composto da uno scudo diviso in due parti, nella prima parte a fondo rosso vi sono due chiavi d'oro, con le impugnature legate da un laccio anch'esso d'oro che formano un cerchio con all'interno la lettera T; nella seconda parte a fondo oro sono presenti due tralci di vite fruttati.0